Nato a Loreto, durante l’infanzia, immerso nella campagna dai miei nonni a Recanati, scopre la magia del segno lasciato sul bianco dalla matita e da lì inizia ad indagare attraverso il disegno la realtà. Frequenta il liceo artistico di Porto San Giorgio.  Dopo una perdita familiare, il disegno e la pittura diventano fondamentali per superare il nichilismo in cui cade alla ricerca di un senso  da dare agli avvenimenti: attarverso esse cerca di rendere visibile l’essenza delle cose, la loro natura, di tradurre in segno un senso. Da qui la scoperta: bisogna diventare un tutt’uno con la cosa che si vuole disegnare, è  il pittore  a diventare l’ oggetto dipinto. In questo senso non si avrà più una copia, ma una genesi. Ovviamente ci sarà sempre un’ interpretazione, ma in questo moro impara a concentrarsi il piu possibile sul soggetto, non su di se stesso. Dopo il liceo artistico inizia la deludente esperienza dell’Accademia di belle arti,in cui ho avuto modo di vedere che oggi la ricerca « artistica » è separata dalla ricerca di senso, di bellezza, di realismo, ma legatissima alla ricerca del nuovo a tutti i costi, del vendibile. Nel 2014 insieme a Maurizio Governatori e Simone Paolini Caroli di San Benedetto del Tronto crea il primo gruppo nazionale di Arte e Decrescita, ramo artistico del Movimento della Decrescita Felice.

SPETTACOLO

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